AMORI… VIOLENTI

“Ma la cosa terribile era che io mi attribuivo un pieno e indiscutibile diritto sul corpo di lei, come se si fosse trattato del mio proprio corpo, e allo stesso tempo sentivo che io non ero in grado di dominare quel corpo, che esso non era mio, e che lei invece poteva disporre di esso come le pareva meglio, e nella fattispecie poteva disporne diversamente da come volevo io.” Sonata a Kreutzer , L. Tolstoj)

 

TESTIMONIANZE

VIOLENZE VINFELICE Età: 31 LA MIA STORIA INIZIA A 5 ANNI QUANDO IL MIO ZIO MI HA VIOLENTATA NON SO QUANTE VOLTE SONO STATA USATA DA LUI, LA COSA CHE RICORDO BENE COME SI è SUCESSO IERI, SONO CRESCIUTA CON QUELLA COSA DENTRO DI ME SENZA SFOGARMI CON NESSUNO, A VOLTE AVEVO UNA VOGLIA DI MORIRE A VOLTE DI FUGGIRE ANDARMENE LONTANO,PIANGEVO, DOPO C’ERA IL MIO PAPA’ CHE NON CI LASCIAVA DIVERTIRCI, ERA TROPPO RIGIDO,PER OGNI COSA CHE NON ANDAVA BENE MI PICCHIAVA, PARECCHIE VOLTE HO VISTO CHE PICCHIAVA ANCHE A MIA MADRE A 15 ANNI SONO SCAPPATA DI CASA,NON CE LA FACEVO PIU,PERO NON RISCITA A STARE LONTANO SONOTORNATA A 16 ANNI,IN 3 DIVERSE VOLTE SENTIVO CHE QUALCUNO VENIVA AL LETTO MIO E MI METTEVANO LE MANI ADDOSSO QUANDO DORMIVO E L’ULTIMA VOLTA HO SCOPERTO CHE ERAMIO PADRE,NON MI FIDAVO DI NESSUNO,HO DETTO TUTTO A MIA MADRE QUANDO AVEVOCOMPIUTO 17 ANNI, A 22 ANNI HO AVUTO UNA BELLISIMA BAMBINA LEI MI CAMBIO’ LA MIAVITA, PERO CONTINUAVA DENTRO DI ME LA TRISTEZA,PERO NON è ANDATA BENE CON ILPADRE DE MIA FIGLIA CI SIAMO SEPARATI, UN’ALTRA SOFERENZA PER ME, A 24 ANNI HO IMMIGRATO A ITALIA DOVE HO CONOSCIUTO UN UOMO COL CUI HO AVUTO UN’ALTRA BAMBINA HO PORTATO QUI L’ALTRA BAMBINA,CON LUI MI SONO SPOSATA,PERO IO CHE NON ERO D’ACCORDO COL TRADIMENTO HO TRADITO A MIO MARITO,PERO NON HO DEI RIMORSI PERCHE IN FONDO è QUELLO CHE MERITANO GLI UOMINI AL MENO PER ME è COSI,MA MI SENTO SEMPRE SOLA TRISTE,SENTO CHE LA STORIA CHE HO VISUTO DA PICCOLA NON MI LASCIA ESSERE FELICE ADESSO VORREI SEPARARMI DI MIO MARITO DOPO CHE CI SIAMO PICHIATI PARECCHI VOLTE E QUELLO CHE MI DISPIACE DI PIU è CHE LE MI BAMBINE ADORETE HANNO VISTO TUTE QUESTE SCENATE CHE HO VISUTO IO DA PICCOLA.VI PREGOAIUTATEMI COSA SECONDO VOI DOVRO FARE?SONO DISPERATA,TRISTE E SOLA NESSUNO SA COME MI SENTO NE COSA SI PROVA PER UN UOMO QUANDO TI SUCEDONO QUESTE COSE.ASPETTO I VOSTRI CONSIGLI.GRAZIE

ODIO ESSERE DONNA– Odio essere donna.nemmeno l’amore del mio ragazzo mi fa amare di essere donna.odio il mio corpo femminile,son stata stuprata da bambina e anche da grande.la prima volta son stati un gruppo di 5 ragazzi,la seconda il mio ex che si e’ vendicato che l’avevo lasciato.in entrambi i casi ho sofferto fisicamente e psicologicamente,non amo nulla della femminilita’ e odio soprattutto la maternita’,per me e’ un’invasione del mio corpo e non ne voglio sapere di soffrire per avere un figlio,sto senza e sento sempre di odiarlo anche se non c’e’,odio pure il mio corpo appunto e mi stringo sempre i genitali e mi infilo le dita che mi vorrei strappare l’utero.son due anni e mezzo che il mio corpo e’ intorpidito senza sensibilita’ normale e piacevole dalla testa ai piedi,gli esami neurologici son negativi,tutti,compresa la biopsia delle piccole fibre nervose,son due anni e mezzo che son cosi’ e son diventata frigida in tutto il corpo oltre che intorpidita.ho il disturbo di conversione sicuramente?

Volevo aggiungere che io ho un odio folle per la femminilita’ e per la maternita’,solo l’idea di essere incinta mi fa ribrezzo e non voglio saperne di avere un bambino, quando il disturbo disestesico e’ cominciato mia suocera insisteva affinche’ le dessi dei nipoti e mi dava della degenerata perche’ non voglio fare figli,io mi son scompensata e ho odiato il mio corpo,me ne volevo liberare,pensavo che mi volevano usare e che se ne fregavano se io stavo male come un cane per farlo nascere,basta che lo facevo nascere,e io non ne voglio sapere invece di stare male e di soffrire neanche per un figlio,allora ho odiato talmente tanto il mio corpo che mi son strinta forte i genitali esterni,mi son infilata dentro le dita per tentare di strapparmi l’utero,pensavo che se facevo un figlio capitato per caso e soffrivo poi lo torturavo e lo uccidevo,ero fuori di me per la rabbia,ho provato le stesse sensazioni di quando sono stata stuprata,5 ore dopo avevo gia’ i disturbi sensoriali, e’ un disturbo di conversione?ora ho sempre un senso di ribrezzo per i neonati,per le donne incinta,per il mio corpo sempre mi strapperei l’utero con le mie mani,la notte sogno che mi obbligano a fare un figlio e io sto male ma poi mi vendico,lo sevizio poi lo uccido e lo sbatto davanti alla porta di casa di mia suocera,ma tenga conto che io non uccido neanche un insetto,cmq un mio eventuale figlio lo odierei fin dal primo giorno del concepimento,io non accettero’ mai di essere donna e come e’ strutturato il corpo della donna,lo disprezzo,ma almeno posso lo stesso guarire dalla conversione se e’ conversione?

Un’ultima cosa,son molto molto aggressiva a parole,non farei male a una mosca ma ho scatti di rabbia fortissimi a parole, c’entra con gli stupri subiti?

VIOLENZE E TRADIMENTI

Ho 43 anni; sono stata fidanzata 5 anni e sposata 15.

Ho sempre avuto il sospetto di essere tradita,ma sono riuscita ad averne le prove quando la lei di turno ,dopo essere stata lasciata,si è vendicata di lui dicendomelo;mi è crollato il mondo addosso. Sono stata malissimo,ho perso molti chili,ero annientata. lui per interesse (l’ho capito dopo) ha finto di voler ricominciare da capo con me;è durata 2 mesi; poi ha ripreso a trattarmi come prima,facendomi sentire una nullità e portandomi spesso all’idea del suicidio. Sono stata trattenuta dall’idea dei miei due figli,e di quello che ne sarebbe stato di loro. Quando mi ha messo le mani addosso davanti ai bambini, prendendomi per il collo ,strangolarmi, è stato mio figlio di 12 anni ad intervenire. Sono scappata di casa e sono andata dai carabinieri che mi hanno indirizzata al pronto soccorso. Ho poi fatto una denuncia. La sera sono tornata a casa terrorizzata e ho vissuto per quasi un anno l’incubo più totale. Ho dormito tutto questo tempo nella camera dei bambini mettendo un materasso contro la porta per impedirgli di entrare. Ho chiesto la separazione e ormai è andato via da quasi 2 anni.

Quando leggo le testimonianze che dicono di voler dare una possibilità al traditore sto male: a me mio marito ha tolto tutto, la gioia,la fiducia negli uomini. Sto male perché sento il bisogno di amare, di condividere con qualcuno la vita. Invece sono sola, e mi pento di non aver chiesto la separazione prima e di avergli permesso di condizionarmi la vita in questo modo; mi fa male leggere di ragazze ventenni che già sono tradite e pensano che le cose potranno migliorare. E’ ora il momento di decidere,non a quaranta o cinquant’anni. L’uomo o la donna che merita di essere amato è quello (a) che ti rispetta tanto da non tradirti anche se ne ha l’occasione.

MI HA DANNATO L’ANIMA

Fatima Età: 42 Caro dottore le faccio un breve accenno sulla mia adolescenza per poi giungere al nocciolo di questa mia esposizione. Sono nata in una famiglia come tante.. mia madre è una maestra ora in pensionee mio padre un dirigente di grandi aziende tutti e due ora hanno 75 anni. Mio padre è sempre stato un uomo molto poco presente sia fisicamente che come padre; lui partiva il lunedì e tornava il venerdì. Ho un fratello 6 anni maggiore di me al quale ero molto legata ma che per sua scelta è andato a studiare in un importante collegio all’età di 13 anni. Io sono rimasta sola con mia madre e poi sia papà che mio fratello tornavano per il fine settimana. Mia madre una donna di grande personalità e abbastanza severa a sentire lei per sopperire all’assenza di mio padre. Quando avevo 12 anni circa io ho assistito involontariamente ad una conversazione telefonica tra mio padre e la sua “fidanzata” e quando lui se n’è accorto voleva comprare il mio silenzio con qualcosa che io avevo sempre desiderato: un motorino! che io nonho accettato.Ad un certo punto mio padre era diventato un pò “latitante” ed i suoi impegni “lavorativi” a volte non gli permettevano di tornare a casa neanche per ilfine settimana. Fino a quel momento io avevo mantenuto il silenzio su ciò cheavevo ascoltato in quella telefonata. Un giorno mentre stavamo mangiando miofratello mia madre ed io, raccontai della famosa telefonata! avevo paura che sequalcuno non avesse fatto qualcosa lui non sarebbe più tornato. Fui accusata diaver inventato tutto.. ma al ritorno di mio padre mia madre lo affrontò dicendoglio ciò che io le avevo raccontato. Mio fratello ed io ascoltavamodalla stanza adiacente e le parole di mio padre furno che avevo inventato tuttoe che ero malata e che dovevano farmi curare! Mia madre lo “torchiò” e lui alla fine lo ammise. Iniziarono anni e anni di incubi… liti, insulti, grida ed io mi sentivo sempre più sola, triste, colpevole e schifata. Mio fratello era salvo perchè quando lui tornava nessuno doveva accennare a nulla! Lui doveva stare tranquillo perchè doveva studiare. Mia madre, dalla persona forteche era, divenne una persona ancora più dura anche se piangera e alternavamomenti di disperazione e di rabbia. Lei non si confidava con nessuna delle sueamiche ma con me! Mi raccontava di mio padre.. di ciò che faceva, foto trovatenella sua valigetta ecc..Ero il suo sfogo! ma io avevo sempre 12 anni! Da bambina lei non è che micoccolasse molto e i momenti che io ricordo non sono belli. Pensi che quandoavevo circa 6 anni lei sgridandomi mi diceva che avevo la faccia da \”p…\” e nei momenti peggiori arrivava anche a sputarmi! Ho iniziato a non andarebenissimo a scuola ed un anno mi hanno bocciato, anche se poi ho conseguito il diploma magistrale. Conobbi un ragazzo 6 anni più grande di me, io avevo 14anni ero molto legata a lui anche se a causa dell\’età non ci vedevamo quasimai, ma quando mia madre lo seppe mi rese la vita ancor più impossibile. Luiveniva da una famiglia povera e questo i miei non lo potevano sopportare..furono anni di pianti, di privazioni ecc.. poi arrivò il momento che sviluppai,ma durò ben poco perchè le mie mestruazioni improvvisamente si bloccarono.Diagnosi: amenorrea psicogena! cure, ospedali, riceche, ricoveri ma il miocorpo era fermo! e loo è tutt\’ora! Per disperazione acconsentì dopo anni dilotta a non vedermi più con Franco. Iniziai a lavorare in una emittente e lì conobbi Pietro io 18 anni e lui 35 sposato e con un bimbo. Ci siamo innamoratie siamo stati insieme per ben 3 anni.. ed io lo facevo alla luce del sole econfessandolo anche ai miei genitori che non potettero far nulla avevoraggiunto il mio 18° anno di età e quando loro dicevano qualcosa io rispondevo che se mio padre si era potuto portare a letto una di 25 anni più piccola ed essendo lui sposato perchè mai io non avrei potuto? Quando Pietro decise di lasciare la sua famiglia io glielo impedì perchè nonvolevo che suo figlio e sua moglie soffrissero per colpa mia. Così dopo un pòconobbi Maurizio che dopo tre mesi divenne mio marito! Avevo 21 anni e lui 30.Assitente di volo! Un vero disastro 6 mesi di incubo! Lui aveva un harem d idonne! e dopo 6 mesi l’ho trovato a casa con una brasiliana.. senza dire una parola ho voltato le spalle e me ne sono andata. Separazione. I miei genitori mi hanno spedito a Parma donve sostanzialmente era la base lavorativa di mio padre.. con la scusa che avrei iniziato a lavorare nella sua stessa azienda.Passarono mesi ma non accadde nulla. Mi ritrovai sola, in una città che non erala mia, con il cuore infranto e tanta tristezza. Un giorno mi giunge latelefonata di un ex amico del mio ex marito che aveva una sua azienda echiedendomi come stavo, io gli sono scoppiata a piangere. Mi propose di tornarea casa dei miei e lui mi avrebbe garantito un posto di lavoro. Il mio primolavoro. In 3 secondi svuotai la casa dove mi avevano parcheggiata i miei e tornai a casa con la loro disapprovazione.Iniziai a lavorare con lui. Lui aveva una ex moglie con 2 figli e una compagnacon un\’altra figlia. Un rapporto in cui non c\’era più amore e in cui le siinnamorò di me confessando a me e a lui che quando facevano l\’amore leipensava a me. Io cercai di dissuaderla dicendole che lei stava scambiando unbel sentimento tra due amiche in amore. Lei che era più grande di me di 15 annidisse che non era così e che lasciala lui per tornare da sua madre in un\’altracittà. Lui era una persona violenta che picchiava tutti.. sia lei, i figli, idipendenti ma allo stesso tempo lo adoravano tutti. Reno, una grandepersonalità, un incantatore di serpenti al quale nessuno sapeva dire di no.Reno aveva subito violenza da un uomo adulto quando era un bimbo, nato da unpadre alcolizzato. Un uomo nato dal nulla senza istruzione si era costruito unimpero e buona cultura. Chiunque non sapeva della sua violenza lo invidiava ele donne lo desideravano. Un carisma impressionante. dopo un annetto.. sololui.. sola io ci innamorammo. Nonostante io sapessi della sua violenza andai avivere con lui ed i suoi figli che mi adoravano vennero a loro volta. Una famiglia incredibile eravamo! Il figlio più grande aveva 6 anni più di me eReno 20. Seguirono momenti di grande amore ma sempre conditi con violenza,pugni, schiaffi, calci ma io mi resi conto che lui non era cattivo e quando finiva la sua violenza stava più male di me che ero costantemente livida. No ivivevamo una sorta di simbiosi! Ci capivamo prima ancora di parlarci ed ioarrivai a sentire il suo stato d\’animo anche in lontananza. Lo percepivo. Loamavo da morire e tutt\’oggi sento che è stata la persona più importante dellamia vita e che mi ha amato come nessuno. Riuscì a portarlo da uno psicanalistaa roma. . ma dopo un lungo periodo di psicanalisi in cui andavamo tutti e 2,Reno aggredì anche il nostro dottore che non volle più vederlo, invitandolo adandare da uno psichiatra. Il nostro psicologo cominciò a lavorare sodo su di mee mi spiegò che un omone del genere avrebbe anche potuto uccidermi! Una mattinaa Reno prese il solito attacco e ci capitai io vicino a lui.. mi prese per icapelli e dopo calci e pugni mi gettò sul letto e cominciò a stringere la miagola fino a farmi uscire la bava dalla bocca e scoppiare tutti i capillaridelle mie orbite.. anche quella volta riuscii a mantenere la calma. Fermai ilmio respiro.. cercai di controllare i battiti del cuore.. sentivo che se non loavessi fatto sarei morta. Quando lui si riebbe.. e vide ciò che aveva fatto dime voleva morire ed io quadi mi sentii in colpa.. Reno era quello che accarezzava i mio viso mentre io piangevo perchè non potevoavere figli, lui mi aiutava a sognare il \”mio Bambino\” e che mi portava ingiro per farmi curare la mia amenorrea.. consolava i miei stati d\’animo e micoccolava tutta la notte.. ma era anche la persona violenta che non controllavai suoi stati emotivi. Mi costrinse ad imparare a controllare i miei stati, aschiaffi faceva scendere la mia febbre, mi insegnò a dire sempre ciò chepensavo, a pensare che il mondo è contro, ad individuare, a sentire, apercepire. Eravamo una sola persona. Il mio psicologo lavorò sodo.. Una mattinami sono svegliata e sono fuggita da casa tornando dai miei genitori cheovviamente non sapevano nulla! Erano passati quasi 4 anni. Ho vissuto 4 anni inun altro mondo.. Lui conosce la mia anima e tutt\’ora se ci incontriamo evelocemente gli racconto qualcosa della mia vita, lui mi dice ciò che sarà dime! e poi puntualmente è così..C\’è voluto un pò di tempo affinche io mi riprendessi! ovviamente trovai unaltro lavoro ma l\’incubo non era finito perchè lui passava tutto il tempo instrada davanti al mio ufficio ed io non potevo più uscire da sola perchè luistava ulteriormente impazzendo senza di me. Cadde in depressione. Mesi e mesi aletto senza parlare, senza muoversi ed i figli mi imploravano di tornare acasa! Ho lottato contro me stessa ma non sono mai più tornata. Il problema erache la mia anima era \”dannata\”! Parlavo come lui, pensavo come lui, mimuovevo come lui e lui mi disse che ormai io ero lui e che non avrei mai piùpotuto stare con un altro uomo perchè nessuno mi avrebbe mai capita. Intantolavoravo e cercavo la mia serenità.. difficile ma io provavo a vivere ognigiorno superando crisi nervose, tossi nervose, ecc..Sul posto di lavori conobbi Battista, di 2 anni più grandi di me, vedovo, conun bimbo di 4 anni. Iniziò a starmi dietro con dolcezza. Dopo qualche mese cifidanzammo fino a quando lui chiese di sposarmi e che si sarebbe trasferitonella mia città con suo figlio. Il fantasma di Reno era sempre lì in agguatoed io lo combattevo di giorno e soprattutto di notte nei ricorrenti incubi cheavevo. Ci sposammo.Sembrava una persona dolce, affettuosa ma presto si rivelòuna persona cattiva anche con suo figlio che io amavo come fosse mio. Michiamava mamma anche se io ci tenevo a parlargli della sua mamma e gli avevomessa una sua foto in cameretta. Tutte le sere dicevamo una preghierina allagiovane mamma morta. Lasciai il mio lavoro per fare la \”mamma\”. Mio marito non c’era mai lavorava fuori e stava con noi solo nel weekend. Noi ci eravamo integrati perfettamente e le persone stentavano a credere con non fosse miofiglio. Quello è stato il periodo più bello della mia vita. Avevo un marito conil quale avevo un discreto rapporto, un figlio, la mia famiglia al piano disotto, gli amici tutto ciò che si può desiderare, fino a quella maledetta sera.Battista voleva un figlio ed anche a me sarebbe piaciuto molto, ma la miaamenorrea e l\’ipertiroidismo che nel frattempo era sopraggiunto… non potevoero sotto Tapazole per impedire che la mia forte tireodite peggiorasse. Suamoglie era morta a 21 anni con un ipertiroidismo mal curato e incinta di 4mesi! e cosa più importante volevo che suo figlio acquisisse più sicurezzaaffettiva non mi sembrava il caso catapultargli un altro bambino visto che eramolto geloso di me e che se anche accarezzavo un altro bimbo lui piangeva,vomitava e stava male! Quella sera lui tornò a casa, mi mise seduta e mi disse:\”domani mio figlio ed io ce ne andiamo perchè ho messo incinta un\’altra donnae tu non puoi più vedere il bambino perchè lui ti ama talmente tanto che non siaffezzionerebbe mai a quella che sarà la sua vera mamma\”. Dormì l\’ultimavolta con quello che consideravo \”mio figlio\” spiegandogli con calma e amoreciò che stava accadendo.. aveva 8 anni e lui pianse e dormì tutta la notteattaccato a me nel lettone e implorandomi di non farlo portare via dal padre emi chiedeva perchè gli altri bambini che hanno i genitori separati stanno conle mamme e lui doveva andare via da me! Dottore un dolore straziante maiprovato prima.. mi stavano strappando un pezzo di me e vedere quel \”ragnetto\”disperato mi faceva impazzire.. non potevo far nulla. Nulla. La mattina se l\’èportato via senza un briciolo di tatto, trascinandolo per un braccio mentre ilbambino si gettava a terra e gridava \”mamma ti prego non farmi portare via\”..Mamma.. ma io non ero la sua mamma e la legge dice questo! 3 mesi non hoparlato e trascorrevo le mie giornate seduta sulla poltrona a casa di mia madreimmobile.. ogni voce di bambino mi faceva correre alla finestra.. ma non era ilmio bambino. Lui ormai aveva un\’altra \”mamma\”! Stavo morendo dentro pianpiano. Raccolsi tutte le mie energie e uscii da casa un pomeriggio.. andai afare un colloquio di lavoro e mi venne proposto di andare a lavorare inun\’altra citta a 180 km. dalla mia. Accettai senza il volere dei mieigenitori. Lasciai tutto. Amici, genitori, benessere, villa.. tutto. E\’ statadura. Ero sola e l\’unica cosa che mi teneva in piedi erano i filmati del\”mio\” bambino. Prendevo la macchina nelle pause pranzo e correvo nella miacittà per vederlo uscire da scuola e salire in macchina della sua \”nuovamamma\”… che dolore… la lontananza non lenisce! Il lavoro non mi piaceva emi licenziai, ma continuai a stare qui. Piangevo tutti i giorni. Mi mancava.Era morta una parte di me. Da allora è stato un pellegrinaggio di lavori, diamori, ma il bimbo era sempre presente. Ora sono passati 11 anni. Io non l\’homai più visto, mai incontrato, ora avrebbe 18 anni e mi manca ancora come ilprimo giorno.. Il bimbo stette male anche lui, gli misero insegnante disostegno, urlava chiamandomi, crisi nervose e naturalmente un peggioramentoscolastico. Ora lo immagino un bellissimo ragazzo, intelligente, con unasorella o forse di più e che magari neanche ricorderà il mio volto! Da quelgiorno nn sono stata mai più felice veramente. Ho avute altre storie. Quasitutte con uomini separati e con figli.. ai quali ho voluto molto bene e che hoaccolto nella mia vita amorevolmente ma ovviamente non con la stessa intensitàdel \”mio bambino\”. Poi è arrivato Giovanni. 4 anni è durata la nostra storia!lui aveva 8 anni più di me. Senza figli. Uno scapolo incallito che non ha fattoaltro che dirmi bugie e farmi mancare quelle poche certezze che mi eranorimaste nella mia vita. All\’ennesima menzogna, l\’ho smascherato e l\’hopicchiato! Ci siamo lasciati da un anno dopo 4 di lascia e prendi. Io avreivoluto avere un rapporto normale, magari di convivenza, provando anche a fareun figlio, lui a 50 anni voleva continuare a fare il \”fico\”. Ora lui haun\’altra donna da un anno e non smette di mandarmi messaggi d\’amore.. tutti igiorni! Mi lascio con lui ed ero a pezzi.. già indebolita di mio! incontroDavid e conviviamo. Lui 2 figli. Nel frattempo io ho acquisita una personalitàforte, dicono, una determinazione mescolato ad una dolcezza di donna. Lepersone quando mi conoscono si appoggiano a me, mi chidono consigli, sono ilpunto di riferimento.. ma io mi sento tanto sola. I figli di david (6 e 11anni) mi adorano. Dopo un mese trascorso con noi nella mia casa, non voglio nopiù tornare dalla loro madre che è una persona fredda e che non gli fa sentirel\’amore che sicuramente ha per loro. Inizia un altro dramma. Carabinieri,denunce tra genitori ed io che cerco di placare il tutto. Parto per andare in calabria dalla sua ex moglie e instauro con lei un bel rapporto. Tra i due èguerra ma nel mezzo ci sono io che placo gli animi. A Novembre dello scorsoanno facciamo la fecondazione artificiale. Resto incinta ma lo perdo! Lavoravoin uno studio notarile da un notaio donna della mia età. Io sono una belladonna, posso dire, e questa notaio entra in spudorata competizione con me. Iocerco di vestirmi in maniera sempre più semplice per non far sentire lei indifficoltà visto che indossava i suoi vestiti per non meno di una settimana.Una persona sciatta e sporca.. sempre volgare e pronta a urlare comeun\’aquila.. Cerco di instaurare con lei un rapporto amichevole.. invano! Io però sono il frutto che Reno ha costruito.. una che dice quello che pensa.. equesto non piace a nessuno. Il lavoro mi piaceva molto e soprattutto per questasua ostilità nei miei confronti sono diventata bravissima proprio per non farmidire nulla! ma questo non è servito! urla, parolacce davanti ai clienti ed ungirno ho reagito alla sua alzata di mani..dicendole: \”notaio se mi alza lemani di nuovo io la faccio scendere dal balcone senza aprire la finestra\”.LICENZIATA! Era quello che voleva.. dopo 4 anni è riuscita a licenziarmi. Il 3febbraio ho perso il bambino, il 13 febbraio ho perso il lavoro e 4 marzo David se n’è andato di casa perchè ha conosciuta una donna che ha messo a lavorarenella sua attività dandole talmente tanti soldi che ha dovuto licenziare tuttii 3 dipendenti che aveva. Premetto che io non ho problemi economici e quindi non peso alle persone che ho accanto. Ora da marzo sono sola. Sto male perchè sento tanto il desiderio di avere accanto una persona che mi ama veramente esemplicemente, ma ormai sono convinta e sicura che non la troverò mai! Forse Reno mi ha dannata l’anima ed io sono imprigionata dentro me stessa.. Vivo sola nella mia casa con un giardino, 2 cani e un gatto e a volte resto in questo mondo proprio per loro.

NON HO UN ALTRA VITA PER CAMBIARE

Età: 35 Non fraintenda questa missiva.. nel 2000 ho lottato contro la parte negativa di un uomo influente che mi frequentava come amica intima.. scoperta la sua vita reale (brutta gente scelta come amicizie e giri analoghi..) ho cercato di fargli ritrovare un attimo di spiritualita’ e di buonsenso. io sono una persona lontana da certe cose,ancora legata ai valori della famiglia e delle cose “giuste”.. l’ho visto sciogliersi in pianto mano a mano che insistevo, poi pero’,mentre pensavo di avercela quasi fatta, si sono intromessi ” gli amici suoi” per impedire che lo portassi via da loro(naturale,un uomo influente a loro fa comodo,specialmente quando lo comandano e ricattano a bacchetta!).. io sola da una parte con le mie idee di buonismo, loro dall\’altra… lui ha scelto di sottostare al loro gioco.mi sono trovata picchiata piu’ volte(2 da lui medesimo) macchina distrutta da minorenni del suo giro,guai con la giustizia.. Lui ha protetto loro, ed io sono caduta nel baratro. perche’ non sono riuscita ad aiutare lui,perche’ sono cadute le mie convinzioni sul bene che sconfigge il male,sulla giustizia che trionfa,sulle chiacchere che chi fa del male poi ha indietro il suo tornaconto negativo. prima che scoprissi la sua parte \”brutta\”,era una persona dipotere,parlava sempre sul vago,ma lasciava chiaramente intendere di voler restare con me e con mio figlio che allora era piccolino. urlava ” ma perche\’bisogna fare del maLE!!\” QUANDO VEDEVA SCENE DI VIOLENZA IN TV… con tuttoquello che e\’ accaduto, ho perso completamente l\’interesse alla mia vita,alle mie cose personali,agli interessi personali.. curo abbastanza il mio aspetto ma anche gli uomini che sono arrivati dopo non hanno avuto il minimo significato. ogni comparazione e\’ fatta con l\’uomo che urlava\”perche\’bisogna fare del male… quando le cose si sanno in due e\’ gia\’troppo…pensavo mi prendessi in considerazione…..\” Ho perso interesse allavita..vado avanti e vivo in funzione di mio figlio.non ho piu\’ fatto progettidi carriera perche\’ ritengo che la mia vita sia finita quando non sonoriuscita nel mio compito.ho perso la fede in Dio..Con lui sono morti i mieisogni perche\’ il tipo di persona che era li rappresentava tutti. ho bisogno diaiuto,per ritrovare un mio motivo di esistere,sono diplomata,ma una personaqualunque fra tamnte. non cerco aiuto qui perche\’ ho paura che si rivalgano sul bambino (che ha solo me…).non rie3sco a capire PERCHE\’.perche\’ di tutto.nessuno riesce a darmi una risposta che non siano cazzate.la vita di ognigiorno,il tran tran quotidiano,sono spaventosamente vuoti di significato. mi sento,anzi sono scialba ed inutile qualunque cosa faccia. mi sento potenziale al minimo. non voglio piu\’ legami..forse vorrei dimenticare tutto e tornare indietro qualche anno dove ancora avevo speranze. non provo piu\’ amore per un uomo.sono incontri di sesso,anche con tenerezza ma passeggeri. non riesco o meglio non mi metto in condizione di legarmi anche se avrei bisogno di un aiuto concreto in termini materiali.. ho amato quell\’uomo piu\’ della mia vita,spero abbiate capito come e quanto mi sia messa in gioco su scontri forti..homesso tutte le energie che avevo per aiutare lui,al di fuori dei miei limiti,fino a bruciarmi completamente corpo ed anima. COSA DEVO FARE, E\’POSSIBILE PER QUANTO CONTINUARE A VIVERE E LOTTARE IN QUESTA MANIERA?HO ATTIMI CHE CORRO PER REALIZZARE QUALCOSA DI IMPORTANTE,POI MI GUARDO ALLO SPECCHIO EVEDO UNA DONNA CHE LOTTA CONTRO I MULINI A VENTO. NELLA VITA REALE QUESTE COSE NON LE CONFIDO A NESSUNO, MI VESTO E FINGO LA SERENITA\’ ANCHE FRA GLI AMICI EDI PARENTI. HO PAURA DI LASCIARM ANDARE,DEVO PENSARE A MIO FIGLIO,E\’ TUTTOQUELLO CHE HO E PER LUI SONO SUA MADRE(il papa\’ l\’ha abbandonato alla nascita).non riesco piu\’ neanche ad affrontare i problemi finanziari,lascio correre troppe cose e non tollero neanche piu’ lavori malpagati o padroni checercano di sottometterti o umiliarti. COSA HO? cosa faccio? non ho un’altra vita,ho solo questa e non si puo’ cambiare nemmeno quando e’ rovinata per sempre…..

La mia situazione presente non e’ difficile, e’ terrificante. Solo per aver scoperto la vera vita di quell’uomo mi sono trovata addosso una montagna di criminali. non si dimentica quando vieni picchiata a sangue, quando minacciano di farti portar via tuo figlio se parli e neppure quando tentano di farti passare per pazza per non essere credibile. non dimentico l’auto distrutta a sassate da un minorenne amico del mio “amore”…………… come puo’ dirmi di dimenticare, se per mangiare ho dovuto cercare un posto da cameriera lontano 70 km da casa?se ancora oggi devo sopportare gli strascichiin sede penale? mi hanno ridotto alla credibilita\’ di un topo di fogna, e nonposso fare niente.lui e\’ rimasto dalla loro parte e ancora oggi l\’hano fatta franca.L\’uomo che amavo non esiste piu\’.e\’ un\’altra persona,completamentenegativa. prima parlava d\’amore,ora solo di droga e orge. Su una cosa hatorto:avrei bisogno di un cambiamento drastico, non piccoli cambiamenti.. manon accadono i miracoli.quando perdi tanto,hai perso e basta. e non si potra\’mai recuperare alla pari. il passato E’ IL PRESENTE, NON SI PUO\’ LASCIARE ALLESPALLE. Quando si perde la fede in Dio non si recupera,e neppure l\’amore perla vita prorpia. Ho fatto un errore,ma sa quale? pensare alla vita di qualcunaltro.questo e\’ stato l\’errore. se non avessi avuto doti di altruismo osentimenti di Amore cosi\’ grandi,ora starei bene. alla faccia di chi dice chebisogna fare del bene.Non accetto \”l\’accanimento del destino\” come lo chiamaLei..La chiami deficienza,piuttosto, perche\’ se fossi stata piu\’ furba nonavrei pensato ad aiutare quell\’uomo im modo gratuito e usando pure le forze che non avevo. Cosi\’ invece ho anche appreso di non avere un granche\’ come famigliari,perche\’ davanti a problemi enormi non hanno saputo capire e stare al mio fianco.per paura,e per non avere grane da \”quelli\”.io ho fattosemplicemente la fine del topo.come ringraziamento per avere sentimenti umani.Ancora oggi e\’ piu\’ il tempo che resto chiusa in casa(al sicuro che iltempo che passo fuori. non esco dal circondario se non accompagnata daqualcuno(per essere piu\’ al sicuro in caso di altre minacce o botte o attacchivari).E non mi dica di andarmene,perche\’ mio figlio ha qui il suo piccolo mondo e la sua famiglia.Dove dovrei andare?a fare cosa? un’altracosa,dottore.. ora ho un carattere piu\’ nervoso(l\’opposto di 5 anni fa primache cominciasse tutto),a volte bestemmio(prima ero credente),non provo messun sentimento per un uomo(prima amvo piu\’ della mia vita).Nulla,non c\’e\’ piu\’nulla! Nadia ha finito la sua vita 5 anni fa.sono morte con lei le speranze edi suoi sogni. Vorrei averne,ma non riesco. Vorrei amare ancora in quellamaniera totale,ma ho un cuore freddo,duro,inesistente.mortoanch\’esso.Aggredisco le persone non ho piu\’ tolleranza(lo sto facendo anchecon Lei,dall\’inizio di questa mail.Il 90% di quello che vedo e sento dire sono cazzate di persone che chiaccherano senza avere provato.I piccoli cambiamentiche dovrei fare,avranno un risultato consistente fra 50 anni circa. non lesembra un po\’ troppo?sono gia\’ vecchia ora. desideravo un altro bambino. conlui che ne sentiva la mancanza. anche quel sogno e\’ morto,percghe\’ con tuttii problemi che mi hanno creato non posso piu\’ permettermi di rischiare…Nonho relazioni fisse e solide,amici fidati si, ma rapporti di coppia no. ognitanto un incontro a sfondo sessuale. mi lascio andare completamente in questifrangenti,senza inibizioni. poi il patner passa nella lista degli inutili equindi non li tengo in considerazione sulle cose importanti. Succede anchequesto,ora.. e\’ tutto un caos,un nulla, un niente sommato a uno zero. tuttovuoto,tutto senza importanza. Glie l\’ho detto, sto attenta solo ai bisogni dimio figlio. Le responsabilita\’ verso la mia esistenza sono fatica sprecatavisto che non c\’e\’ piu\’ niente da recuperare,che senso ha sprecare energiaper cose inutili? sono le 04,13 del mattino. Lei sara\’ a dormire,riposandosi per la giornata che sara\’ a venire.. pper lei e\’ piu\’ facile,perche\’ non hagrossi problemi. Si superano i lutti e le disgrazie perche\’ il cervello none\’ fatto per farci soffrire..io sono qui a scrivere, perche\’,magari, qualcosa salta fuori o forse perche\’ ho ancora una buona dose speranza viscerale,,,anche se so immotivata…forse ho anche sbagliato indirizzo,perche\’ e\’ lamia anima che e\’ volata via,non la mia mente che continua ad urlare\”perche\’!!!. bacio le mani e grazie per l\’attenzione (n.b.: ho cancellato delle parti che possono violare la privacy altrui).

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Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

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