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IL MATRIMONIO MODERNO E’ UN ISTITUZIONE DI SALVEZZA E NON DI BENESSERE

Di seguito riporto uno scritto sul matrimonio che condivido come pensiero e che invito a commentare

….Il matrimonio moderno è soprattutto un’istituzione di salvezza e non di benessere. Ma gli psicologi, i consulenti matrimoniali, gli psichiatri ecc. continuano a ripetere che soltanto i matrimoni felici sono buoni matrimoni, ovvero che i matrimoni dovrebbero essere felici. In verità ogni percorso di salvezza passa anche per l’inferno. La felicità, nel modo in cui viene proposta ai coniugi d’oggi, rientra nella sfera del benessere e non in quella della salvezza. Il matrimonio è un’istituzione volta prima di tutto alla salvezza, per questo è così pieno di alti e di bassi; è fatto di sacrifici, di gioie e di dolori. Ciascun partner, ad esempio, prima o poi è destinato a scontrarsi con il lato psicopatico dell’altro, vale a dire con quel lato del suo carattere che non è modificabile e che tuttavia ha conseguenze dolorose per entrambi. Affinché il matrimonio non vada in pezzi, uno dei due partner deve arrendersi, e generalmente è proprio quello che nella relazione si dimostra meno psicopatico. Se uno dei due è emotivamente freddo, all’altro non resta che dimostrare in continuazione sentimenti d’amore, anche quando la reazione del partner è debole e spesso inadeguata. Tutti i buoni consigli che si danno alle mogli o ai mariti, del genere: “Questo non và bene, è intollerabile, una moglie/un marito non può lasciarsi trattare così”, sono perciò sbagliati e dannosi.
Un matrimonio funziona soltanto quando si riesce a tollerare proprio ciò che altrimenti sarebbe per noi intollerabile. E’ logorandosi e smarrendosi che si impara a conoscere se stessi, Dio e il mondo. Come ogni percorso di salvezza, anche quello del matrimonio è duro e faticoso. Uno scrittore che crea opere di valore non vuole essere felice, vuole essere creativo. In questo senso raramente i coniugi riescono a portare avanti un matrimonio felice e armonioso come il tipo di matrimonio al quale, mistificando, gli psicologi vorrebbero far loro credere.
Il terrorismo legato all’immagine del ‘matrimonio felice’ procura notevoli danni.
A.Guggenbuhl-Craig – Il matrimonio. Vivi o morti, Moretti e Vitale, Bergamo.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

CONSIGLI PER UN BUON RAPPORTO DI COPPIA

“Se due litigano e uno ha un buon cinquantacinque per cento di ragione, benissimo. Non c’è motivo per prendersela. E se uno ha il sessanta per cento di ragione? E’ una meraviglia, una grande felicità. E può ringraziare il Buon Dio! E che dire del settantacinque per cento? I saggi affermano che è molto sospetto. Bene, e il cento per cento? Uno che dice di aver ragione al cento per cento è un violento e un brigante, è l’ultimo dei farabutti”. Czeslaw Milosz, “La mente prigioniera”, Adelphi.

 

Per Lui

  1. Parlale di te, sii spontaneo e sincero, lei lo capirà.
    2. Chiedile di lei, cerca di capire cosa cerca.
    3. Falla ridere!!!
    4. Falle capire che ti piace, con piccoli gesti e parole gentili.
    5. Alterna presenza a momenti di “sparizione”, le farai notare la differenza e niente sarà scontato
    6. Prendila in giro con dolcezza, le piacerà.
    7. Sii galante: al di là dell’autonomia e delle dichirazioni d’indipendenza delle donne di oggi, amano sempre la galanteria.
    8. Rassicurala nei momenti di intimità.
    9. Accettala per quella che è, senza cercare di trasformarla a tuo piacimento
    10. Falle sentire che sei fiero di lei.

NON fare mai:
1. Non aggredirla mai verbalmente.
2. Non essere volgare, né a parole né a gesti.
3. Non fare confronti fra lei e le tue ex.
4. Non dirle “ti amo” dopo pochi giorni.
5. Non essere possessivo, lei non è un oggetto.
6. Non guardare altre donne mentre parli con lei.
7. Non mentirle, se ne accorgerà.
8. Non impedirle di vedere i suoi amici.
9. Non cercare di cambiare i suoi ritmi e le sue abitudini.
10. Non impedirle di coltivare amicizie nuove, evita le critiche ai suoi vecchi amici.

Per Lei

  1. Sii dolce.
    2. Sappi stargli vicino nei momenti di crisi, dimostragli la tua forza.
    3. Accetta le sue insicurezze, fagli capire che ti piacciono anche le sue debolezze.
    4. Ascoltalo, ricevi le sue confidenze, devi essere la sua amica prima di ogni altra cosa.
    5. Fallo ridere.
    6. Alterna la donna alla bambina, lo confonderai, ma gli piacerà.
    7. Stupiscilo con idee ed iniziative originali.
    8. Lasciati guidare, ma sii anche decisa nelle tue scelte.
    9. Sii indipendente, per che non ti consideri un peso ma un valore nella sua vita.
    10. Fagli sentire che per te è il migliore.

NON fare mai:
1. Non chiedergli cosa sta pensando ogni volta che sta in silenzio per un pò..
2. Non pretendere che ti accompagni a fare acquisti.
3. Non lamentarti di tutto solo per essere consolata.
4. Non imporgli i tuoi gusti, lui ha una personalità.
5. Non parlargli dell’intimità vissuta con altri uomini.
6. Non essere volgare, mai.
7. Non contraddirlo con arroganza in pubblico.
8. Non criticarlo gratuitamente.
9. Non parlare male dei suoi amici.
10. Non esserci sempre e comunque, fagli sentire anche la tua mancanza.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it