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CERCHIAMO DI CAPIRCI, CERCHIAMO DI PIACERCI

Si tratta di due cose non facili ma veramente molto importanti. Chi vi scrive è un medico specialista in malattie allergiche e respiratorie, diplomato in medicina psicosomatica ed in psicografologia nonché counselor rogersiano ma è soprattutto una persona che studia da 25 anni le reazioni del nostro corpo e della nostra psiche a tutto gli eventi che capitano… e che non capitano.
Come molti di voi forse già sapranno, il nostro corpo ci parla. Continuamente.
Se ad esempio la pressione si alza vuol dire che forse siamo arrabbiati per qualcosa o più specificamente, se è la pressione minima che si alza, che probabilmente siamo “compressi” da qualche cosa (che può anche essere un pensiero, una paura, una mancanza , anche una rabbia per qualcosa che appunto non abbiamo fatto).
Se si riacutizza la gastrite o peggio ancora l’ulcera potrebbe darsi che siamo costretti a “sorbirci” una situazione (o una compagnia, o un lavoro) che non ci piace, e cioè, simbolicamente, un “nutrimento” che ci fa male , ci irrita, che intimamente e profondamente vorremmo evitare o magari sostituire con qualche altra “pietanza” più consona ai nostri gusti.
A questo proposito mi capita sempre più spesso di vedere persone che in maniera conscia (quindi con la mente e con la verbalizzazione) oppure in maniera inconscia (quindi con il corpo e con segni e sintomi vari) esprimono il loro disagio ed il loro malessere perché vorrebbero accoppiarsi, incontrare una persona con cui condividere qualcosa.
Vi posso dire che molti sintomi e addirittura molte malattie sono campanelli d’allarme del nostro organismo che chiede qualcosa di più dalla nostra vita , che desidera un attenzione, un affetto, un contatto fisico. In questo caso il sintomo o la malattia esprimono spesso il disappunto, la rabbia perché la cosa desiderata non avviene.
D’altra parte è stato dimostrato che lo scambio affettivo, l’accoppiamento, la convivenza , così come l’attività sessuale fanno bene, riducono l’incidenza di svariate patologie, allungano e migliorano la vita.
Purchè naturalmente questa relazione o questa convivenza non diventino un’inferno!
Come avrete notato abbiamo parlato di diversi gradi di relazione (lo scambio affettivo, l’accoppiamento, la convivenza..la semplice attività sessuale…).
Ed ecco spiegato il mio titolo: cerchiamo di capirlo , cioè cerchiamo di capirci !
Per tante ragioni questo può non essere facile!
Molte volte infatti non è chiaro il tipo di rapporto che si desidera: uno sposo/a, un compagno/a, un amico/a; un amante; una persona con cui avere rapporti occasionali ? Possiamo provare a capirlo , cioè a ritagliarci l’abito su misura, quello adatto per noi e questo ci faciliterà l’incontro con la persona giusta.
Magari ci troviamo in una condizione tale che non possiamo (cioè non vogliamo) sposarci o non possiamo (non vogliamo) avere una convivenza. Non c’è problema .. troveremo un’amicizia piacevole con cui condividere le nostre cose per il momento e poi, eventualmente si vedrà.
E quando l’incontro avviene il corpo e la mente ci potranno aiutare a capire! Ma dobbiamo stare attenti a non sfuggire o se questo succede per lo meno a capire perché accade !
E quindi ancora una volta, cerchiamo di capirci !
Ma cerchiamo anche di piacerci. Se siamo veramente convinti di stare bene come stiamo e di stare bene con noi stessi allora va bene così. Niente di meglio. Se invece no, cerchiamo di capire cos’è che non va ! Dobbiamo forse migliorare il nostro look ? E allora facciamolo. Non stiamo a sentire le pedanterie di qualche falso filosofo castigatore dei costumi. Anche solo un particolare ricercato, un accessorio elegante, un “vestito bello”, una pettinatura diverso, degli occhiali più belli se sono in sintonia con noi stessi potrebbero aiutarci ad incontrare la persona giusta.
Perché non dirci: oggi metto il vestito più bello o meglio, lo ripeto, l’abito più adatto a noi, anche in senso strettamente materiale!
Tutte le cose in cui ci identifichiamo, che riflettono in maniera particolarmente efficace la nostra personalità possono aiutarci e possono catturare l’attenzione degli altri e, in effetti, la ricerca delle cose che sono in sintonia con la nostra energia psico-fisica, ma anche delle attività , delle occupazioni, degli hobby, degli amici a noi più consoni ci aiuterà a ritrovarci in questo senso.
In fondo questa ricerca , rappresenta uno degli scopi della vita!
Se poi sentiamo c’è qualcosa che proprio non va dentro di noi, di più profondo, perché non provare a guardarci dentro… oggi abbiamo a disposizione un ventaglio di professionisti qualificati di cui possiamo avvalerci! Mi sapete dire perché non possiamo farlo. Dobbiamo solo scegliere la persona giusta, magari fidandoci più di un sano passaparola tra i nostri amici e conoscenti e della nostra sana impressione istintiva , piuttosto che di titoli o di targhe fuori al portone.
Tutti ( e dico veramente TUTTI) siamo persone interessanti se: A) stiamo bene con noi stessi B) sappiamo valorizzarci e le due cose di solito vengono di pari passo e si influenzano a vicenda.
Se vogliamo veramente stare meglio cerchiamo di raccogliere questa sfida, ma prendendola senza drammi, quasi come un gioco. Impariamo a gestire al meglio questa dote che abbiamo avuto in sorte dal destino.
Allora cerchiamo di piacerci e di piacere! E stiamo anche attenti falsi amici che vogliono buttarci addosso le loro depressioni e magari farci ingollare l’ennesima pizza inutile per accumulare ancora chili di troppo e anche al nostro “nemico” interno, le nostre resistenze, che ci fanno magari aspirare a mete (leggi anche persone ) irraggiungibili e non ci fanno vedere tutte le persone e le cose valide ed interessanti che abbiamo intorno.
Non importa se siamo alti, bassi, magri o grassi, belli o brutti. Chi vi parla ha senz’altro diversi chili di troppo che regolarmente cerca di smaltire ed ha i suoi problemi psichici e fisici, ma ciò nondimeno non ha mai avuto problemi ad interessare chi poteva interessargli.
E’ la cura che abbiamo di noi che conta ! Dentro e fuori.
E quindi ancora una volta cerchiamo di capirci, cerchiamo di piacerci.

Invito alla psicografologia
Uno dei tanti modi per aiutarci a capire meglio noi stessi e quindi per aiutarci a stare meglio è l’interpretazione della scrittura.
La scrittura libera è uno dei più semplici test proiettivi dell’io oggi esistenti. La sua validità è stata documentata dalle varie Scuole che a livello internazionale hanno studiato ed elaborato le teorie e le tecniche della psico-grafologia.
Saggi e perizie grafologiche vengono oggi utilizzati oltre che come metodo di autenticazione di firme e di scritti a livello legale (essendo la scrittura quasi una sorta di impronta digitale psichica del soggetto), come supporto a perizie psichiatriche per vari scopi, come test valutativo per la selezione del personale e per le assunzioni nelle Aziende e anche come test valutativo dalle agenzie matrimoniali!

Questo sito vi offre la possibilità di un saggio psico-grafologico effettuato secondo i canoni del Metodo Marchesan (Università Internazionale della Nuova Medicina Milano) su alcuni dei caratteri salienti della vostra scrittura.
Per effettuare il saggio potete inviare via fax un saggio della vostra scrittura su foglio A4 senza righe e riempiendo completamente il foglio con un brano a vostro piacere scritto possibilmente senza andare a capo.
Inizieremo dal mese di Aprile 2006!
Il brano dovrà essere scritto in posizione comoda e con penna a scelta del candidato ma di colore nero.
Verranno esaminati ogni mese, naturalmente gratuitamente e senza alcun impegno i primi cinque scritti che perverranno al numero di fax 0815609514.
Le risposte verranno inviate al vostro indirizzo e-mail che indicherete nell’ultimo rigo dello scritto.
Gli scritti a cui non verrà risposto potranno essere inviati nuovamente il mese successivo.

 

Dott. Carlo Masi

Medico – Counsellor

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it