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L’ OSSESSIONE D’AMORE: SINTOMI, CAUSE E TERAPIE

L’ossessione d’amore è una condizione psicologica in cui una persona sviluppa un attaccamento emotivo eccessivo e malsano nei confronti di un’altra persona. Questa ossessione può manifestarsi in una relazione esistente, in una relazione non corrisposta, o persino nei confronti di qualcuno con cui non si ha un legame reale, come una celebrità o un conoscente. A differenza dell’amore normale, l’ossessione d’amore è caratterizzata da pensieri intrusivi, desideri di controllo e comportamenti che possono diventare pericolosi o dannosi.

✅Sintomi dell’Ossessione d’Amore

I sintomi dell’ossessione d’amore possono includere:

1. Pensieri intrusivi: Pensieri costanti e ricorrenti riguardanti la persona amata, che diventano difficili da controllare o ignorare.

2. Gelosia estrema: Sentimenti intensi di gelosia, anche in assenza di motivi concreti, che possono portare a comportamenti di controllo.

3. Desiderio di possesso: Un forte desiderio di possedere la persona amata, spesso accompagnato dall’incapacità di accettare il rifiuto o la separazione.

4. Comportamenti di controllo: Tentativi di controllare le attività, i movimenti o le relazioni della persona amata, per esempio monitorando il telefono o i social media.

5. Dipendenza emotiva: La persona ossessionata si sente emotivamente dipendente dall’altra, credendo di non poter vivere senza di lei.

6. Stalking o molestie: In alcuni casi, l’ossessione può spingere a comportamenti di stalking, come seguire l’altra persona, inviare messaggi costanti o apparire nei luoghi che frequenta.

7. Isolamento sociale: La persona ossessionata può trascurare altre relazioni e attività per concentrarsi esclusivamente sull’oggetto della sua ossessione.

8. Ansia e depressione: L’incapacità di soddisfare l’ossessione può portare a sentimenti di disperazione, ansia, e depressione.

✅Cause dell’Ossessione d’Amore

L’ossessione d’amore può essere causata da una combinazione di fattori psicologici, emotivi e sociali:

1. Disturbi della personalità: Condizioni come il disturbo borderline di personalità o il disturbo ossessivo-compulsivo possono predisporre a sviluppare ossessioni, inclusa l’ossessione d’amore.

2. Esperienze traumatiche: Traumi emotivi o esperienze di abbandono durante l’infanzia possono portare a una ricerca disperata di amore e approvazione nell’età adulta.

3. Bassa autostima: Una scarsa autostima può portare una persona a cercare la propria validazione esclusivamente attraverso l’amore e l’attenzione di un’altra persona.

4. Attaccamento insicuro: Un modello di attaccamento insicuro sviluppato nell’infanzia può rendere difficile gestire le relazioni adulte in modo sano, contribuendo all’ossessione.

5. Fattori culturali o sociali: Ideali romantici estremi o aspettative irrealistiche sull’amore, spesso alimentati da media e cultura, possono influenzare lo sviluppo di ossessioni amorose.

✅Terapie per l’Ossessione d’Amore

Trattare l’ossessione d’amore richiede un intervento psicologico mirato e, in alcuni casi, anche un supporto farmacologico:

1. Psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT): Questo tipo di terapia aiuta a identificare e modificare i pensieri ossessivi e i comportamenti associati. Aiuta a sviluppare strategie per gestire i sentimenti e i pensieri intrusivi.

2. Terapia focalizzata sul trauma: Se l’ossessione è legata a esperienze traumatiche passate, una terapia focalizzata sul trauma può aiutare a elaborare e superare questi eventi.

3. Terapia di coppia o familiare: Se l’ossessione si manifesta all’interno di una relazione esistente, la terapia di coppia può aiutare entrambe le parti a lavorare su dinamiche più sane.

4. Farmacoterapia: In alcuni casi, soprattutto se l’ossessione d’amore è legata a disturbi d’ansia, depressione o disturbi ossessivo-compulsivi, i farmaci come gli antidepressivi o gli ansiolitici possono essere prescritti per gestire i sintomi.

5. Gruppi di supporto: Partecipare a gruppi di supporto, come quelli per persone con problemi di dipendenza affettiva, può offrire sostegno emotivo e strategie pratiche per affrontare l’ossessione.

6. Tecniche di mindfulness e gestione dello stress: Imparare tecniche di rilassamento e mindfulness può aiutare a ridurre i pensieri ossessivi e migliorare il benessere generale.

✅Conclusione

L’ossessione d’amore è una condizione seria che può avere un impatto devastante sulla vita di chi ne soffre e su quella delle persone coinvolte. Riconoscere i sintomi e cercare un aiuto professionale è fondamentale per affrontare e superare questo problema, promuovendo relazioni più sane e soddisfacenti.

✅Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

➡️Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

IL CONTROLLO DEL PARTNER ATTRAVERSO I SOCIAL

Il controllo del partner attraverso i social media può manifestarsi in vari modi e può avere conseguenze dannose per la fiducia e la salute della relazione. Ecco alcuni comportamenti comuni:

1. **Monitoraggio costante**: Controllare regolarmente i profili social del partner per vedere cosa pubblica, chi sono i suoi amici, chi mette “mi piace” o commenta i suoi post.

2. **Accesso alle password**: Chiedere o obbligare il partner a condividere le password dei suoi account social per poter monitorare direttamente le attività online.

3. **Commenti e “mi piace” ossessivi**: Mettere “mi piace” o commentare ogni post del partner per mostrare presenza costante e per tenere traccia delle interazioni.

4. **Gelosia e interrogatori**: Fare domande dettagliate e frequenti sulle interazioni online del partner, come chi è una certa persona che ha messo “mi piace” o commentato un post.

5. **Vietare determinate interazioni**: Proibire al partner di essere amici online con ex, colleghi di lavoro, o altre persone considerate una minaccia.

6. **Richiedere prove**: Chiedere al partner di fornire screenshot delle conversazioni o di dimostrare dove si trova e con chi è attraverso foto o video.

7. **Crittografia delle interazioni**: Utilizzare software o app per tracciare le attività online del partner senza il suo consenso.

8. **Accuse di infedeltà**: Usare le attività sui social come “prove” di infedeltà o mancanza di rispetto, anche quando non ci sono motivi reali per tali accuse.

Questi comportamenti possono erodere la fiducia e il rispetto reciproco, creando un ambiente di controllo e manipolazione. È importante affrontare tali problemi in modo aperto e onesto. Se il controllo diventa eccessivo e invasivo, potrebbe essere utile cercare l’aiuto di un consulente o terapeuta di coppia per migliorare la comunicazione e ristabilire la fiducia nella relazione.

Infine ricorda di imparare a controllare te stesso e non l’altro nelle relazioni 

Dottor Roberto Cavaliere Psicoterapeuta. Studio professionale in Milano, Roma e Salerno. Possibilità di effettuare sedute tramite videochiamata.

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LIMERENCE E ULTRA ATTACCAMENTO

“LIMERENCE” e “ULTRA ATTACCAMENTO”
sono termini che descrivono forme intense di attaccamento emotivo che possono avere un impatto significativo sulla vita di una persona. Vediamo cosa significano ciascuno di questi termini e quali sono le loro caratteristiche principali.

✅LIMERENCE

**Definizione**:
Limerence è un termine coniato dalla psicologa Dorothy Tennov nel 1979 nel suo libro “Love and Limerence: The Experience of Being in Love”. Si riferisce a uno stato emotivo intenso e ossessivo in cui una persona prova un forte desiderio romantico per un’altra persona.

**Caratteristiche**:
1. **Pensieri Intrusivi**:
– Pensieri persistenti e ossessivi sulla persona amata (l’oggetto della limerence), spesso senza un controllo volontario.

2. **Idealizzazione**:
– L’oggetto della limerence è spesso idealizzato e visto come perfetto o quasi perfetto.

3. **Forti Desideri**:
– Desiderio intenso di reciprocità, cioè che l’oggetto della limerence ricambi i sentimenti.

4. **Fluttuazioni dell’Umore**:
– L’umore della persona può oscillare drasticamente in base alla percezione dei segnali di reciprocità dall’oggetto della limerence.

5. **Ansia e Euforia**:
– Sensazioni di euforia in risposta a segnali positivi e ansia o disperazione in risposta a segnali negativi o all’assenza di segnali.

6. **Durata**:
– La limerence può durare da pochi mesi a diversi anni, fino a quando la persona non riesce a superare l’ossessione o la relazione non evolve.

**Impatto**:
– Può interferire con la vita quotidiana, il lavoro, le relazioni sociali e il benessere mentale a causa dell’intensità delle emozioni e delle preoccupazioni.

✅ ULTRA ATTACCAMENTO

**Definizione**:
L’ultra attaccamento si riferisce a una forma di attaccamento emotivo eccessivamente forte e spesso patologico verso un’altra persona. Può manifestarsi in varie forme, incluse dipendenza emotiva e relazioni codependenti.

**Caratteristiche**:
1. **Dipendenza Emotiva**:
– Un bisogno costante di rassicurazione e supporto emotivo dalla persona a cui si è attaccati.

2. **Paura dell’Abbandono**:
– Timore intenso di essere abbandonati o rifiutati, che può portare a comportamenti possessivi o controllanti.

3. **Perdita di Identità**:
– La propria identità e il proprio valore sono fortemente legati alla relazione con l’altra persona, spesso trascurando i propri bisogni e desideri.

4. **Comportamenti Ossessivi**:
– Controllo costante delle attività dell’altra persona, gelosia eccessiva, e tentativi di mantenere il controllo sulla relazione.

5. **Bassa Autostima**:
– Sensazione di insicurezza e bassa autostima che alimenta la dipendenza emotiva e il bisogno di conferme continue.

6. **Ciclo di Dipendenza e Conflitto**:
– Relazioni caratterizzate da un ciclo di intensa vicinanza emotiva seguita da conflitti e ansia.

**Impatto**:
– Può portare a relazioni disfunzionali, insoddisfazione personale, e difficoltà nel mantenere l’indipendenza e l’autonomia emotiva.

✅Confronto tra Limerence e Ultra Attaccamento

**Similarità**:
– Entrambi comportano un attaccamento emotivo intenso che può influenzare negativamente il benessere mentale e la qualità della vita.
– Possono portare a comportamenti ossessivi e dipendenti.

**Differenze**:
– **Limerence**: Tende a essere più focalizzata sull’idealizzazione e sul desiderio di reciprocità romantica, con fluttuazioni emotive legate ai segnali ricevuti dall’oggetto della limerence.
– **Ultra Attaccamento**: Coinvolge una dipendenza emotiva più generale e una paura dell’abbandono, spesso radicata in insicurezze personali e bassa autostima, con comportamenti controllanti e possessivi.

✅Conclusione
Sia la limerence che l’ultra attaccamento sono stati emotivi che possono avere un impatto significativo sulla vita di una persona. È importante riconoscerne i segnali e cercare supporto psicologico se questi stati influenzano negativamente la salute mentale e le relazioni. La terapia può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, migliorare l’autostima e imparare a gestire le emozioni in modo sano e costruttivo.

Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

Per info e contatti 3208573502 dotcavaliere@gmail.com

Scegliere di Amare su un piano Immaginario

SCELGO DI AMARTI in silenzio…
Perché nel silenzio non trovo rifiuto,
Scelgo di amarti in solitudine…
Perché nella solitudine nessuno è tuo tranne me
Scelgo di adorarti da lontano…
Perché la distanza mi protegge dal dolore,
Scelgo di baciarti nel vento…
Perché il vento è più dolce delle mie labbra,
Ho scelto di tenerti nei miei sogni…
Perché nei miei sogni, non hai fine.
Jalaluddin Rumi

In questa significativa poesia viene descritto quale è la modalità di amare se non si vuole soffrire e se non si vuole perdere l’altro. Ma significherebbe vivere l’amore su un piano immaginario e non reale. Varie potrebbero essere le motivazioni che spingono una persona ad amare in questo modo. La principale causa di ciò risiede nel timore di soffrire, di essere lasciati ed in generale il non voler correre nessuno dei rischi che comporta una relazione reale. Ed ecco che l’Amore diventa autoreferenziale e potrebbe nascondere anche aspetti psicopatologici della persona. Nei casi più estremi si arriva anche ad immaginare di avere una vita di coppia con la persona amata.

Dottor Roberto Cavaliere Psicologo e Psicoterapeuta con studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

Possibilità di effettuare sedute anche tramite video chiamata.

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L’ AMO O NON L’ AMO ? L’ ANSIA DA RELAZIONE

L’ ANSIA DA RELAZIONE (o disturbo ossessivo compulsivo da Relazione)
si manifesta con dubbi ossessivi riguardo le relazioni sentimentali e comportamenti compulsivi messi in atto per alleviare l’ansia derivante da tali dubbi. Avere in certi momenti delle incertezze su una relazione e/o sul proprio partner può capitare a chiunque. Ma quando i dubbi e le preoccupazioni diventano eccessivi e creano un significativo disagio personale come l’ansia ed il tutto si riverbera sulla coppia ci troviamo di fronte ad un vero e proprio disturbo che toglie serenità.
I sintomi ossessivi più comuni sono :
“Ma lo amo veramente ?”;
“È la persona giusta per me ?”
La compulsione più comune è la tentazione di separarsi ma raramente la si mette in atto.
Possiamo avere due tipologie di questo disturbo:
➡️Se dubbi e ossessioni riguardano la relazione (“La mia è una relazione soddisfacente? Amo davvero il mio compagno? E il mio compagno ama davvero me?”) è relationship-centered (centrata sulla relazione;
➡️se dubbi e ossessioni riguardano i difetti del partner (“Ma è davvero così bello? Non è poi così intelligente!”) è partner-focused (focalizzata sul partner).
Tale disturbo necessita di una psicoterapia mirata.
Roberto Cavaliere Psicoterapeuta
www.maldamore.it

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa). Possibilità anche di effettuare consulenze via Skype o telefoniche

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

HYBRIS: PRESUNZIONE D’AMORE

“È per noi sul filo dell’hybris, già esasperata dai rispettivi sistemi originari di apprendimento, che ciascun membro della nostra coppia sceglie un partner ‘difficile’. È proprio con questo che ciascuno vuole ripetere la sfida, che ciascuno pretende di riuscire. Osserviamo come le posizioni dei due nella relazione sono sostanzialmente identiche, simmetrìche. Ciascuno anela spasmodicamente a conquistare il controllo della definizione della relazione. Ma tosto ciascuno riesperimenta, al minimo tentativo, il fallimento temuto” …Usiamo il vocabolo greco originale, in quanto non riducibile al termine orgoglio. Giacché hybris è ben più dell’orgoglio, che è anche sano. Hybris è invece la supponenza, la tracotanza, la tensione simmetrica esasperata al punto da non arrendersi di fronte all’evidenza e alla stessa imminenza di morte” Paradosso e Controparadosso Selvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G., Prata G. Editore Raffaello Cortina

 

Il termine hybris viene dal greco e significa arroganza. Tale termine nel mondo greco assumeva una doppia valenza, sia religiosa che civile. Sul piano religioso denotava la convinzione di essere simile ad un dio ed era un atto di superbia punito con severità. Sul piano civile denotava l’arroganza di trattare gli altri secondo il proprio volere senza incorrere in nessuna punizione della società civile.

La prima ad usare il termine HYBRIS è stata la psichiatra milanese Selvini Palazzoli ed i suoi collaboratori a connotare una modalità relazionale tipica delle coppie con “transazioni schizzofreniche”

In questa sede estendo ed uso il termine HYBRIS come “presunzione d’amore” a connotare un atteggiamento ricorrente in chi è affetto da Dipendenza Affettiva. Vale a dire la presunzione d’essere amati o di essere amati come vorremmo da chi non è disposto ad amarci o ad amarci nel modo che vorremmo. Tale “pretesa o arroganza” potrebbe essere un segnale della presenza della componente narcisistica nelle personalità dipendenti.

Come nell’antica grecia il termine hybris connotava gli esseri umani che volevano superare i propri limiti, sfidando gli dei, così, attraverso una concezione estremamanente romantica dell’amore, il dipendente affettivo vuole superare ogni limite, anche il volere dell’altro. Con quali conseguenze per se stessi e per l’altro si può immaginare.

Dott. Roberto Cavaliere

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