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FIGLI MASCHI E FEMMINE: COME VIVONO LA SEPARAZIONE

I figli maschi e le figlie femmine vivono la separazione dei genitori in maniera diversa, ecco le differenti percezioni che i maschi e le femmine hanno rispetto alla separazione dei genitori

Figli maschi e figlie femmine sono differenti anche nel modo di affrontare laseparazione dei geniori. Un bambino maschio e una bambina femmina non avranno infatti la stessa reazione davanti alla mamma e al papà che si separano.

Ci sono sia punti in comune che differenze fra bambini maschi e femmine nelvivere il divorzio dei genitori. Le differenze riguardano soprattutto la relazioneche i figli instaurano col genitore del sesso opposto. Senza andare a scomodare il famoso complesso di Edipo è chiaro che nell’infanzia la presenza sia del genitore dello stesso sesso che di quello del sesso opposto è una condizione fondamentale per un completo e sereno sviluppo psico-affettivo del bambino.

La presenza del genitore dello stesso sesso aiuta un processo d’intentificazione della propria identità di genere (maschile o femminile) mentre la presenza delgenitore dell’altro sesso aiuta un processo di relazione con l’altra identità di genere. Partendo dal presupposto che è soprattutto la figura maschile a lasciare il tetto coniugale vediamo come tale lontananza impatta differentemente su bambini maschi e femmine.

Il maschietto perde il punto di riferimento maschile: da una parte può contare su una figura femminile, la madre, che è tutta per se, che non deve condividere con un altro maschio (in senso edipico). Allo stesso tempo però viene a mancare quella figura maschile con relativi comportamenti necessaria per sviluppare appieno i propri tratti maschili.

Le femminucce, notoriamente e edipicamente maggiormente attaccate alla figura maschile e paterna, risentono maggiormente dell’allontanamento del padre dalla famiglia. Il loro vissuto di separazione è più intenso rispetto al bimbo maschio, potrebbero viverlo come la perdita quasi di un partner in senso metaforico, tanto più intenso quanto maggiore è il loro attaccamento al padre.

In più le bimbe femmine, anche per un’eduzione socio-culturale che ricevono, possono essere legate di più a un concetto di famiglia unito a tutti i costi e risentire maggiormente della dinamica del divorzio. Tali differenze, è utile sottolinearlo, si attenuano quanto maggiore la coppia continua a essere coppia genitoriale, seppur in costanza di divorzio. Una presenza continua e costante della figura genitoriale che lascia il nucleo familiare è necessaria perché queste differenze si attenuino il più possibile.

 

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

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