Non accettate le briciole. Ci hanno fatto donne, non formiche.
(Marilyn Monroe)
Le briciole non soddisfano, non saziano, non riempiono, non nutrono. Applicabile a tutto ciò che si desidera.
(la5fettaditorta, Twitter)
Breadcrumbing è un termine inglese che significa “SPARGERE LE BRICIOLE” Il termine viene usato in amore e/o nelle relazioni per definire quel comportamento ambiguo e manipolatorio di “spargere le briciole” appunto, per attirare a sé una persona. Chi lo mette in atto non andrà mai al di là di dare le briciole, ma nel frattempo avrà legata a se quella persona che attirata dalle briciole spera che arriverà il pasto completo successivamente. Quindi: ATTENTI alle BRICIOLE che vi possono essere date in qualsiasi tipo di relazioni. Chi persiste in tale comportamento non vi ama e/o vi vuole bene veramente ma vuole solo soggiogarvi, lasciandovi sempre…”affamati”.
Quando siamo lontani dalla persona amata, decidiamo di fare e dire molte cose, ma quando le siamo vicini, siamo titubanti. Da che cosa deriva tutto ciò? Il fatto è che quando siamo lontani la ragione non è tanto scossa, come stranamente lo è in presenza dell’amata. Quindi, nella decisione occorre quella fermezza che è invece soffocata dall’agitazione. (Blaise Pascal)
Prendere le distanze da ci fa soffrire, non è facile, richiede impegno ed allenamento oltre a presentare una serie di resistenze personali, psicologiche ed emotive che rendono tale training una vera e propria scalata disseminata di difficoltà. Ma niente è impossibile. Provate ad effettuarlo col seguente esercizio
Innanzitutto delineate quali sono per voi gli atteggiamenti ed i comportamenti che denotano una presa di distanza dal partner e/o relazione fonte di disagio e sofferenza
Di seguito ve ne delineo una serie e segnate quelle che sentite come prese di distanza che volete e potreste effettuare.
Non Parlare sempre o troppo spesso dell’altro/a
Evitare confronti inutili e/o dannosi
Cercare di stare di meno in loro Compagnia
Condividere meno quotidianeitò possibile con loro
Condividere meno Tempo in generale con loro
Cercare di attivare il meno possibile comportamenti di Controllo dell’altro/a
Non rispondere alle loro Critiche e/o Giudizi
Essere Assertivi
Adesso elencate almeno tre personali atteggiamenti e/o comportamenti che ritenete utili a prendere le distanze. Più ne individuate e maggiori sono le probabilità di metterle in pratica
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Una volta completato l’elenco, mettete il tutto in ordine di difficoltà personale a metterle in atto.
Ad esempio al primo posto mettete quella che ritenete più facile ad effettuare (ad esempio parlare di meno dell’altro/a con gli altri) all’ultimo posto quello che avete più difficoltà ad effettuare.
Man mano che consolidate a livello comportamentale una “presa di distanza” passate a quella successiva fino a completare l’elenco dal punto di vista del training
http://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/08/le-distanze.jpg600600Dott. Roberto Cavalierehttp://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/08/Maldamore-logo-web.pngDott. Roberto Cavaliere2019-05-31 17:18:102019-05-31 17:18:10TEST-ESERCIZIO SUL "PRENDERE LE DISTANZE" DA CHI CI FA SOFFRIRE
Non permettere alle tue ferite di trasformarti in qualcuno che non sei.
(Paulo Coelho)
Quali delle seguenti ferite emotive e psicologiche avvertite che la vostra relazione e/o dipendenza affettiva vi sta procurando ?
Paura dell’Abbandono
Timore del Rifiuto
Timore dell’Esclusione
Ossessione del Controllo
Svalutazione della vostra Persona
Timore del Tradimento
Gelosia eccessiva e/o ossessiva
Senso d’inferiorità
Umiliazioni
Senso di Sottomissione
Senso di Solitudine
Timore di mostrarsi nella propria Autenticità
Adesso provate ad aggiungere voi almeno tre altre ferite, non comtemplate in quelle precedenti che la relazione vi sta procurando
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Ed adesso fate vostri questi significativi versi:
Il cuore va in frantumi e ti sembra di morire dissanguato e hai perso così tanto sangue che ti senti fragile e debole, e invece una parte di te, sta costruendo delle fortezze una parte di te ti sta rendendo più solido.
(Fabrizio Caramagna)
“…dopo viene Maria Mezzomondo, sette anni, detta così perché ha la doppia vista: con l’occhio destro vede le cose della realtà, e col sinistro le fiabe.
Dopo di lei c’è Bimbo Dumbo, sei anni, detto così per le sue grandi orecchie a sventola, con cui sente benissimo tutti i rumori del mondo vicini e lontani.
…
– Allora attraversiamo? – chiede Pam, che vuole andare dall’altra parte della strada a trovare la sua amica Federica.
– No, – dice Valentino, – stiamo giocando a chi passa lungo il fiume.
– Chi passa lungo il fiume? Quale fiume? – chiede Pam.
– Ma non lo vedi? – dice Maria Mezzomondo coprendosi l’occhio della realtà, e guardando la strada con quello delle fiabe. Così vedeva il largo fiume Congo, nonno d’acqua, pieno di schiene di tartarughe e coccodrilli.
– Ma non lo sentì? – dice Bimbo Dumbo, orientando le orecchie giganti chissà a quale foresta lontanissima. Così sentiva uccelli e scimmie gridare, foreste fronzute stormire, correnti di acque frusciare.”
Da “Storie del viavai” di Bruno Tognolini.
Anche voi avete un occhio della realtà e uno delle fiabe? E le orecchie di Bimbo Dumbo che possono sentire suoni provenienti da spazi lontanissimi e luoghi profondissimi?
Io si!
Se mi copro l’occhio della realtà, con quello delle fiabe posso vedere arcobaleni quando il cielo è sereno e scoiattoli arrampicarsi veloci sugli alberi del mio giardino. E con le orecchie magiche posso sentire note melodiose ad ogni passo dei miei gatti, o i pesci del laghetto che parlano tra loro.
Il guaio è che, molte volte, con l’occhio delle fiabe ho visto scenari meravigliosi dove di meraviglioso non c’era assolutamente niente, ma proprio niente! E mi sono pure ostinata a tenere coperto l’occhio della realtà, mentre le orecchie giganti sentivano perfettamente la mia VOCE INTERIORE che gridava e mi scongiurava di non buttarmi in certi fiumi pieni di coccodrilli, ma non le ho dato ascolto.
Ma fa niente, il necessario è che i coccodrilli non mi hanno mangiata se sto qua a scrivere questo post.
C’è ancora vita!
Nuova, diversa, migliore!
http://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2017/01/0000.jpg317400Dott. Roberto Cavalierehttp://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/08/Maldamore-logo-web.pngDott. Roberto Cavaliere2019-05-31 11:09:562019-05-31 11:12:13TESTIMONIANZA: LA RELAZIONE TRA FAVOLA E REALTA'
Colui che incolpa gli altri delle proprie disgrazie è un ignorante: colui che incolpa sé stesso comincia a migliorare; il galantuomo non incolpa né sé né gli altri, ma pensa a rimediarvi.
(Cesare Cantù).
Spesso, all’interno della dipendenza affettiva, il partner colpevolizza di determinati atteggiamenti e comportamente che, abitualmente, si tendono a mettere in atto.
Colpevolizzazione che scaturisce da una mancanza di accettazione e comprensione, da parte dell’altro, della vera origine di tali atteggiamenti e comportamenti.
Proviamo ad individuarli al fine di consapevolizzarli del tutto ed evitare che ne veniamo colpevolizzati e/o ci colpevolizziamo.
ESERCIZIO DEL “E CHE SE,,,,,”
E che se piango faccio la vittima e se mi arrabbio abbaio.
E che se cambio tono di voce urlo
E che se sono allegra sono falsa
E che se sono triste sono pesante
E che sono aggressiva
E che devo stare zitta
E che non sono la priorità
E che con me non vale la pena
E che gli faccio passare la voglia di vivere
E che è tutta colpa mia, sempre e solo colpa mia.
ADESSO AGGIUNGI ALMENO TRE PERSONALI “E CHE SE’”
E che se………………………………………………………………………………………………….
E che se………………………………………………………………………………………………….
E che se…………………………………………………………………………………………………..
Dopo aver individuato tutte le “colpevolizzazioni” prova a distinguere su quali il tuo partner potrebbe anche avere ragioni e quali invece rappresentano una vera e propria colpevolizzazione.
– Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò Zorba – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo – miagolò Zorba.
(Luis Sepúlveda)
RISPONDI AL SEGUENTE QUESITO
Ci sono 4 uccellini su un ramo pronti a spiccare il loro primo volo.
3 di essi hanno finalmente deciso di spiccarlo!
Quanti uccellini rimangono sul ramo?
Qual è la risposta esatta ?
Bene, a questa domanda la maggior parte delle persone risponde 1!
Purtroppo, però, è la risposta sbagliata.
Sul ramo sono infatti rimasti sempre 4 uccellini perchè, in realtà, gli uccellini avevano solo DECISO di spiccare il volo, ma ancora non avevano AGITO. Questo piccolo test ci aiuta a capire come le decisioni non bastino se non sono seguite dall’AZIONE.
E tu hai deciso di spiccare il VOLO abbandonando la tua dipendenza affettiva ?
Stai mettendo in atto azioni concrete che ti permetteranno di spiccare il VOLO definitivo ?
Se Si, quali ?
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E non dimenticare che anche volare richiede allenamento, pratica.
http://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/10/057.jpg400384Dott. Roberto Cavalierehttp://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/08/Maldamore-logo-web.pngDott. Roberto Cavaliere2019-05-31 08:41:352019-05-31 08:41:35TEST-ESERCIZIO SUL "PRENDERE IL VOLO" DALLA DIPENDENZA AFFETTIVA
Il seguente test composto da 25 domande può essere utilizzato per individuare la sintomatologia tipica della Dipendenza affettiva
Le risposte ad esse non forniscono assolutamente una diagnosi di Dipendenza affettiva, nè tantomeno le risposte negative la possono escludere. Molti soggetti dipendenti affettivi hanno risposto con modalità completamente differenti.
Una diagnosi di Dipendenza affettiva è una questione molto seria e riservata. Ciononostante, questo Test può essere un efficace strumento di autodiagnosi.
Leggi le domande e segna a quante rispondi “si”.
Test autovalutativo adattatto da Aaron Alan dallo SLAA’s “40 Questions for Self Diagnosis” di Patrick Carnes e Pia Mellody
Vorreste incontrare spesso qualcuno per un appuntamento romantico o passionale?
Vi sentite mai “particolarmente eccitati” per un racconto o una fantasia d’amore?
Vi sentite disperati o a disagio quando siete lontani dal vostro amante o partner sessuale?
Credete che senza una relazione sentimentale la vostra vita sia o sarà insopportabile?
Non siete in grado di smettere di vedere una specifica persona, anche se sapete che questa persona è dannosa per voi?
Avete difficoltà a stare da soli?
Pensate che la vita avrebbe poco o nessun significato senza una relazione?
Sostituite immediatamente relazioni finite?
Pensate che nelle vostre storie, vi ripetete in schemi di “cattive relazioni”?
Credete che le vostre relazioni sentimentali vi aiutino a fuggire dai problemi della vita reale?
Vi ritrovate a flirtare o in atteggiamenti sessuali con qualcuno, anche se non lo volete?
Vi siete mai trovati in relazioni in cui non siete stati in grado di lasciare?
Pensate sia meglio che nessuno sappia della vostra vita affettiva o attività sessuale?
Avete fatto sesso con qualcuno per aver maggior controllo su di esso e affinchè vi ammasse di più?
Vi siete mai ripromessi di tenere una condotta sessuale o d’amore, che sapete di non poter seguire?
Credete che qualche probabile partner possa essere la vostra soluzione o vi aiuti a rendervi mgliore?
Non vi sentite “realmente vivi” a meno che non siate con il vostro partner sessuale?
Avete mai minacciato la vostra stabilità finanziaria o la vostra reputazione nella comunità perseguendo una relazione?
Credete che i vostri problemi in amore siano dovuti al rimanere insieme a persone “sbagliate”?
Vi capita spesso di sentire una vicinanza immediata e un feeling completo con persone appena incontrate?
Avete bisogno di fare sesso o d’innamorarvi per sentirvi un “vero uomo” o una “vera donna”?
Siete incapaci di concentrarvi su altro, a causa di fantasie erotiche o pensieri riguardanti alcune persone?
Avete mai desiderato di poter fermare o controllare la vostra attività sessuale o amorosa per un determinato periodo di tempo?
Sentite la vostra vita ingestibile a causa delle numerose relazioni di cui avete bisogno?
Avete mai pensato che potreste fare di più nella vostra vita, se non foste così assuefatti dalle vostre ricerche e attività amorose e sessuali?
Se avete risposto SI da 0 a 3: il punteggio rientra in un intervallo comune nella popolazione, quindi è improbabile che i vostri pensieri, impulsi e sentimenti affettivi siano un problema nella vostra vita.
Se avete risposto SI da 4 a 6: il punteggio rientra in un intervallo comune nelle persone che cercano consulenze per i loro pensieri o comportamenti affettivi/relazionali. Spesso queste persone usano le loro relazioni affettive per far fronte alle varie sfide della vita o perchè incontrano conseguenze indesiderate nella loro ricerca. Si dovrebbe pensare di avere un consulto con terapeuti qualificati o con il proprio psicoterapeuta di fiducia per approfondire questi aspetti.
Se avete risposto SI a 7 o più: le persone che ottengono punteggi elevati spesso riportano tentativi infruttuosi nel regolare i loro pensieri, impulsi o comportamenti affettivi. Spesso riferiscono che le relazioni affettive scelte, causano un disagio significativo e varie conseguenze indesiderate nella loro vita personale. Persone con questo tipo di punteggio vengono generalmente invitate a considerare realmente l’ipotesi di contattare terapeuti del settore per essere informati sulle possibili conseguenze che può creare la dipendenza affettiva.
Quale miglior location per una psicoterapia sul Mal D’Amore se non la Costiera Amalfitana, riconosciuta a livello internazionale come uno dei luoghi più romantici ? Potrebbe essere un setting terapeutico addizionale che potrebbe favorire la risoluzione delle proprie problematiche e dipendenze affettive e relazionali, oltre all’indispensabile terapia.
Nel Centro-Studio del Dottor Roberto Cavaliere sulle problematiche di coppia, individuali e relazionali e tutto ciò che è attinente al MALdAMORE, sito a Marina di Vietri sul Mare (50 mt dal mare e dalla spiaggia), è possibile effettuare la psicoterapia individuale. Vietri sul Mare è il primo comune della Costiera Amalfitana, a soli 3 km da Salerno (dove arriva anche l’alta velocità) ed a 50 km dall’aeroporto di Napoli, oltre ad avere un casello autostradale. Quindi facilmente raggiungibile in tutti i modi.
Il percorso individuale può essere anche effettuato per migliorare le proprie relazioni e/o il modo di porsi nei loro confronti e non solo per superare disagi e problematiche.
Si può scegliere tra due moduli di psicoterapia individuale sul Mal d’Amore
MODULO TERAPEUTICO DI 3 GIORNI (8 sessioni individuali da 45 minuti ognuna)
1° GIORNO :
Una Sessione iniziale dove si esporrà la problematica.
Una Sessione incentrata sulla storia familiare.
Una Sessione incentrata sulle relazioni passate.
Al termine della sessione del primo giorno verrà proposta una passeggiata da effettuare individualmente in un bellissino scenario paesaggisitico, utile a stemperare tensioni interne.
2° GIORNO
Una sessione sulla somministrazione e discussione di un test psicologico scelto dal terapeuta sulla base di quanto emerso nelle sessioni del primo giorno.
Una sessione sulla somministrazione e discussione di un test sull’individuazione delle dinamiche affettive e relazionali.
Al termine della sessione del secondo giorno verrà proposta un’altra passeggiata da effettuare individualmente in un bellissino scenario paesaggisitico, utile sempre a stemperare tensioni interne.
3° GIORNO
Una sessione sulle criticità individuali e relazionali emerse dalla storia familiare e relazionale, oltre che dai test.
Una sessione sulle possibili strategie da mettere in atto per il superamento delle criticità individuali e relazionali emerse nelle sessioni precedenti
Una Sessione finale che riassumerà il lavoro terapeutico effettuato con indicazioni sul come proseguire in futuro e nella quotidianeità
Costo totale euro 400
Ci sarà sempre la possibilità, li dove richiesto, di un successivo follow-up o di ulteriori sedute da effettuare o sempre a Vietri sul Mare o negli Studi di Milano, Roma e Napoli o tramite Skype o videochiamate
MODULO TERAPEUTICO DI UN SOLO GIORNO/MAX DUE (4 sessioni di 45 minuti ognuna)
Una Sessione iniziale dove si esporrà la problematica.
Una Sessione incentrata sulla storia familiare e relazionale passata.
Una sessione sulle criticità individuali e relazionali emerse dalla storia familiare e relazionale.
Una sessione sulle possibili strategie da mettere in atto per il superamento delle criticità individuali e relazionali emerse nelle sessioni precedenti
Al termine delle 4 sessioni verrà proposta una passeggiata da effettuare individualmente in un bellissino scenario paesaggisitico, utile a stemperare tensioni interne.
In questo secondo modulo le sessioni totali sono 4 per un costo totale di 240 euro
Anche in questo caso ci sarà sempre la possibilità, li dove richiesto e/o necessario, di un successivo follow-up o di ulteriori sedute da effettuare o sempre a Vietri sul Mare o negli Studi di Milano, Roma e Napoli o tramite Skype o videochiamate
In entrambi i moduli, si verrà omaggiati di un oggetto in pregevole ceramica vietrese e del libro del dottor Cavaliere “Se non mi amo, non ti amo”
E’ sempre possibile concordare modalità diverse come tempi e sedute della propria terapia. Si può effettuare la terapia anche durante la settimana e le festività, previo accordo.
Possibilià di alloggiare in casa-vacanze (bilocale) convenzionata a 150 euro per due notti e tre giorni o in altre strutture a proprio piacimento.
Tutti conosciamo la storia di Pinocchio, il burattino che voleva diventare un bambino, al quale cresceva il naso ogni volta che diceva una bugia.
Pochissimi conoscono invece la storia di Pinocchia.
Pinocchia era una bambina dal cuore d’oro, graziosa e allegra. Si fidava sempre del prossimo e non diceva mai bugie perché era un’anima pura. Credeva che tutti fossero sinceri come lei e guardava al suo futuro con gioia e speranza.
Un giorno Pinocchia incontrò Narciso, un ragazzo brillante, intelligente e bellissimo dagli occhi verde smeraldo. I due si innamorarono perdutamente e vissero tanti momenti meravigliosi. Ma Narciso iniziò a rivelarsi diverso da come sembrava: fuggiva, poi tornava, spesso senza dare nemmeno spiegazioni; prometteva ma non manteneva mai la parola; diceva bugie ma negava di farlo; dava a lei tutte le colpe senza prendersi mai la propria responsabilità. Però tornava sempre da lei promettendo ancora una volta mari e monti.
Pinocchia lo riaccoglieva sempre con gioia perché credeva nel loro amore ed era convinta che insieme potessero superare ogni ostacolo.
Ma la giovane donna iniziò ad ammalarsi: ogni volta che Narciso diceva una bugia, il cuore di Pinocchia si rimpiccioliva. La ragazza iniziò a desiderare di diventare una bambola per non soffrire più. Una bambola bella e sorridente come quella con cui giocava da piccola.
Il tempo passava ma il comportamento di Narciso non cambiava: altre sparizioni e riapparizioni, altre bugie, altre promesse non mantenute.
Il cuore di Pinocchia diventava sempre più piccolo, finché un giorno si spezzò in minuscoli pezzettini e infine scomparve per sempre.
Pinocchia si trasformò in una bellissima bambola dai lunghi capelli biondi e dagli occhi tristi.
La leggenda dice che di notte essa torni ad essere una fanciulla vera e che vada nei sogni delle donne tristi per ridar loro la speranza e salvare il loro cuore.
(per gentile concessione dell’autrice MaryJo Calì)
http://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2019/02/pinocchia.jpg640480Dott. Roberto Cavalierehttp://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/08/Maldamore-logo-web.pngDott. Roberto Cavaliere2019-02-24 09:29:112019-02-24 09:29:11LA STORIA DI PINOCCHIA E NARCISO
Donn Byrne, psicologo sociale alla State University of New York ad Albany, ha elaborato una formula che consente a chiunque di verificare se ciò che sentiamo per il partner è vero amore oppure no.
La formula è questa:
1,7xA + 1,5xB + 1,5xC + 1,5xD + 1,3xE= Y
A è l’attrazione per il partner,
B il piacere psicologico della sua compagnia,
C il desiderio di intimità con lui/lei,
D il bisogno di essere accettati dal partner,
E la paura di essere abbandonati da lui/lei.
A ognuna di queste variabili bisogna attribuire un valore da 1 a 10 e poi fare il calcolo.
Una volta eseguito il calcolo, si ottiene un numero Y.
Bisogna poi ripetere l’operazione pensando all’amico/a più caro/a.
Secondo Byrne, la relazione è tanto più stabile quanto più la differenza tra i due risultati Y è grande (dev’essere almeno 15). Cioè, quanto più il partner è importante rispetto all’amicizia più cara.
I fattori di moltiplicazione (i numeri davanti alle variabili) permettono di mettere a confronto molte amicizie e amori.
http://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/08/sacrificarsi-per-il-partner.jpg441620Dott. Roberto Cavalierehttp://www.maldamore.it/wp-content/uploads/2016/08/Maldamore-logo-web.pngDott. Roberto Cavaliere2018-05-04 13:33:182018-05-04 13:33:18UNA FORMULA MATEMATICA PER STABILIRE SE E' VERO AMORE
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